Il prossimo 15 dicembre verrà installata a Castellabate una panchina rossa in memoria di Silvia Nowak, la donna tedesca di 53 anni trovata senza vita due mesi fa. Questa iniziativa, promossa dalla Comunità Montana Alento-Monte Stella e dalla pittrice Maria Rosaria Verrone, vuole essere un simbolo contro la violenza sulle donne. La panchina sarà posizionata di fronte al luogo dove il corpo di Silvia è stato ritrovato, e la cerimonia sarà preceduta da una messa e da una processione silenziosa.

Le organizzatrici sottolineano l’importanza di mantenere viva la memoria di Silvia e di tutte le donne vittime di violenza, attraverso questo gesto simbolico ma significativo. Nel frattempo, le indagini continuano e sono state eseguite misurazioni tecniche e acquisito un router esterno. L’unico indagato al momento è il compagno di Silvia, Kai Dausel, ma l’avvocato di quest’ultimo chiede un’accelerazione nell’acquisizione dei dati necessari per verificare gli ultimi spostamenti della donna. Si teme che, se l’assassino fosse ancora libero, abbia avuto abbastanza tempo per cancellare ogni traccia.

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