Giovanni De Stefano, fratello di Luisa De Stefano, nota collaboratrice di giustizia, è stato arrestato a Ponticelli per detenzione illegale di arma da fuoco. L’uomo, noto esponente della malavita locale, è stato fermato durante un’operazione di controllo del territorio. La pistola, una “Smith & Wesson”, è stata rinvenuta dopo un breve inseguimento.
L’arresto di De Stefano ha riportato l’attenzione sulla complessa situazione criminale di Ponticelli. Il quartiere è da tempo teatro di scontri tra diversi clan, e il pentimento di Luisa De Stefano ha aperto nuove prospettive investigative.
Giovanni De Stefano, conosciuto come “Giovannone o’ pazzignano”, è una figura di spicco della malavita di Ponticelli. Dopo essere stato fermato e arrestato per detenzione illegale di arma da fuoco, è stato portato in custodia. I suoi due compagni sono riusciti a fuggire e al momento non sono stati accusati.
De Stefano, che aveva già trascorso dieci anni in carcere per estorsione aggravata dal metodo mafioso, è stato rilasciato nel 2022. Tuttavia, la sua presenza nelle strade di Ponticelli ha destato sospetti tra le forze dell’ordine, che lo hanno intercettato mentre si trovava in compagnia di altri uomini.
Nonostante il tentativo di disfarsi dell’arma, gli agenti sono riusciti a recuperarla e ad arrestare De Stefano. La situazione nella zona rimane tesa, con la polizia impegnata in controlli intensificati per contrastare le tensioni tra i vari clan.
L’arresto di De Stefano è solo l’ultimo episodio di una realtà criminale complessa e problematica. La lotta contro la criminalità a Ponticelli continua, con la speranza di riportare la pace e la sicurezza nelle strade del quartiere.