La Procura di Salerno sta approfondendo ulteriormente l’inchiesta sull’omicidio di Angelo Vassallo, il sindaco di Pollica assassinato nel 2010. Secondo le indagini, Vassallo sarebbe stato ucciso perché aveva scoperto e stava per denunciare i traffici di droga che avvenivano nel porto di Acciaroli. Dopo gli arresti di diverse persone, tra cui un ex collaboratore di giustizia, sono emersi nuovi elementi che stanno portando a ulteriori approfondimenti.
Il procuratore capo Giuseppe Borrelli ha dichiarato che si tratta di un procedimento ancora in fase d’indagine e che bisogna considerare le cose per quello che sono attualmente. Le indagini sono ancora in corso per cercare di fare luce sull’omicidio di Vassallo, che resta avvolto nel mistero da 14 anni.
Le rivelazioni dell’ex collaboratore di giustizia Romolo Ridosso hanno portato a ulteriori sviluppi nell’inchiesta. Durante l’interrogatorio, Ridosso ha fatto una frase che ha colpito molto giudici e inquirenti presenti: “Vassallo aveva capito chi erano e cosa volevano fare”. Le indagini proseguono e si spera che presto si possa fare piena luce su questo caso che ha scosso l’intera comunità di Pollica.