Revoca degli arresti domiciliari per la coppia di Capua accusata di estorsione al padre della donna

La dodicesima sezione del tribunale del Riesame di Napoli ha deciso di revocare gli arresti domiciliari per Erica R., di 19 anni, e Vincenzo D.V., di 25 anni, residenti a Capua e accusati di estorsione ai danni del padre della ragazza. Al posto degli arresti domiciliari, è stata applicata ai due indagati la misura del divieto di avvicinamento alla vittima con l’applicazione del braccialetto elettronico.

I due erano stati arrestati dopo la denuncia del padre, non vedente, che aveva raccontato ai carabinieri delle continue richieste di denaro da parte della coppia, anche con metodi violenti. L’uomo aveva raccontato di essere stato colpito con un pugno a un occhio durante un’aggressione da parte dei due. Inoltre, la figlia e il compagno avrebbero insultato e utilizzato espressioni offensive sulla sua condizione di disabile.

L’ultimo episodio di violenza risale a settembre, quando la ragazza ha chiesto 50 euro al padre e, di fronte al rifiuto, è stata aggredita con schiaffi e calci. Il padre è riuscito a metterla alla porta ma è stato colpito violentemente dal compagno all’esterno.

La vittima ha raccontato che questi episodi si sono verificati durante l’estate e, temendo per la propria incolumità, ha deciso di denunciare i fatti ai carabinieri, che hanno avviato un’indagine che ha portato all’arresto della coppia. Il tribunale del Riesame di Napoli ha accolto il ricorso del difensore della coppia e ha sostituito gli arresti domiciliari con il divieto di avvicinamento a una distanza inferiore ai 500 metri dalla vittima.

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