Una nuova sentenza del Tar del Lazio ha confermato la legittimità del decreto del Presidente della Repubblica che ha decretato lo scioglimento del Comune di San Giuseppe Vesuviano per presunte infiltrazioni della criminalità organizzata. Il ricorso proposto dagli ex amministratori della città campana è stato respinto, confermando così la decisione presa. La vicenda, che risale al luglio 2023, ha visto il Consiglio di Stato rilevare la nullità della sentenza per difetto di motivazione, con il rinvio degli atti in primo grado per una nuova valutazione di merito. I giudici hanno analizzato le singole censure, sottolineando che la relazione prefettizia su cui si basa il decreto di scioglimento è incontestabile, poiché si basa sugli atti d’ufficio delle forze di polizia. Nonostante i tentativi della parte ricorrente di contestare quanto riportato nella relazione prefettizia, il Tar ha confermato la validità delle motivazioni che hanno portato al commissariamento dell’ente locale. Alla luce di ciò, la sentenza ribadisce la correttezza del provvedimento preso, sottolineando la necessità di tutelare la legalità e contrastare eventuali infiltrazioni mafiose nelle istituzioni pubbliche.