Truffe online, riciclaggio di denaro e conti correnti svuotati: la Cassazione conferma gli arresti domiciliari per un giovane di Torre del Greco
La Cassazione ha confermato gli arresti domiciliari per un 24enne di Torre del Greco, coinvolto in un’inchiesta della procura di Salerno che ha portato alla luce un vasto e sofisticato sistema di truffe e riciclaggio di denaro. L’indagine, condotta dal Centro operativo per la Sicurezza Cibernetica di Bologna, ha rivelato un’attività criminale con implicazioni su scala nazionale, coinvolgendo diversi cittadini salernitani.
Il giovane, residente nella provincia di Napoli, è accusato di aver ricevuto diversi bonifici su una carta Postepay a lui intestata, per un totale di 27.810 euro. Si tratta di denaro proveniente da truffe informatiche ai danni di varie persone. L’indagato aveva presentato ricorso in Cassazione, sostenendo l’esistenza di vizi di motivazione nell’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Riesame di Salerno.
Tuttavia, per i giudici della Suprema Corte, non ci sono dubbi sulla responsabilità dell’indagato, che era sia intestatario che utilizzatore della carta su cui era stato trasferito il denaro rubato. Secondo quanto riportato nelle motivazioni della decisione, il denaro proveniente dai conti correnti delle vittime era stato trasferito su un conto estero e successivamente bonificato sulla carta Postepay dell’indagato. Quest’ultimo aveva poi prelevato il denaro presso vari uffici postali della provincia di Salerno.
Questa operazione è stata considerata un chiaro caso di riciclaggio di denaro, in quanto il giovane aveva cercato di occultare l’origine illecita dei fondi, attivando rapidamente prelievi in diversi uffici postali per monetizzare il denaro ricevuto. Di fronte a queste prove, la Cassazione ha confermato la decisione di mantenere gli arresti domiciliari per il 24enne di Torre del Greco, ritenendolo responsabile delle accuse a lui contestate.