Un’operazione della polizia ha smantellato una rete di spacciatori e truffatori che utilizzavano il phishing per rubare denaro alle vittime, tra cui pensionati, presentandosi come dipendenti di Poste Italiane. Le truffe accertate sono state 68, per un totale di 580.621 euro, utilizzati per finanziare lo spaccio di droga tra Pompei e i comuni vicini.
La rete è stata smantellata e ci sono 20 indagati, accusati di vari reati tra cui detenzione e cessione illecite di stupefacenti, associazione per delinquere, frode informatica e riciclaggio. Alcuni sono stati arrestati, altri hanno ricevuto obblighi di dimora e sequestri di beni per un valore di 553.633 euro.
L’attività criminale è stata scoperta durante un’indagine iniziata quattro anni fa a seguito di una sparatoria a Pompei legata alla gestione di un mercato della droga. Si è scoperto che diversi clienti avevano un “conto” con il proprio spacciatore per saldare il debito per l’acquisto di droga. Inoltre, è emersa un’associazione per delinquere finalizzata al riciclaggio del denaro proveniente dalle truffe informatiche.
Il gruppo criminale individuato è solo una delle “paranze” subordinate a un “livello superiore”, che indicava le carte e i soggetti a cui far confluire il denaro rubato. La polizia sta ancora cercando un indagato all’estero.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui