A Castel Volturno è in corso lo sgombero del Parco Saraceno, un complesso abusivo costruito negli anni ’70 dalla famiglia di costruttori Coppola. Attualmente vi abitano una quindicina di famiglie, la maggior parte delle quali occupanti senza titolo. Il sindaco Pasquale Marrandino ha ordinato lo sgombero dopo che Vigili del Fuoco e Carabinieri, su disposizione della Procura di Santa Maria Capua Vetere, hanno confermato le pessime condizioni igienico-sanitarie e strutturali del complesso.

Le operazioni di sgombero, coordinate dalla Questura di Caserta, vedono la partecipazione di Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di Finanza, Vigili del Fuoco e Polizia locale di Castel Volturno. Il Parco Saraceno, composto da trenta palazzine di tre piani, è stato il simbolo della mancata riqualificazione di Castel Volturno, prevista da un contratto di programma del 2003. Inizialmente ospitava le famiglie dei militari americani che lavoravano alla base Nato di Agnano, ma in seguito è diventato dimora di famiglie senza casa e migranti.

Il complesso avrebbe dovuto essere trasformato in un porto turistico, ma i lavori non sono mai partiti. Con lo sgombero definitivo del Parco Saraceno, potrebbe finalmente sbloccarsi l’avvio dei lavori del porto e la tanto attesa riqualificazione del territorio potrebbe finalmente diventare realtà.

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