Da luglio numerosi episodi di furti in città con modalità analoghe, nel mirino: tabaccai, supermercati e centri scommesse

A Castellammare di Stabia è caccia aperta alla banda di ladri che, con un’escalation di furti, sta gettando nel panico i commercianti stabiesi. Una scia di episodi, iniziata a luglio, sta tenendo sotto scacco tabaccai, supermercati e centri scommesse, con una frequenza quasi mensile. L’ultimo colpo, messo a segno al supermercato Sole 365 su viale Europa, ha fruttato un bottino tra i 40 e i 70 mila euro, confermando un modus operandi collaudato: un’operazione lampo con un palo che attende all’esterno in auto e due o tre complici che forzano serrande e arraffano la refurtiva in pochi minuti.

Le modalità del furto richiamano quelle di altri episodi simili, tutti avvenuti nella stessa area. Due tabaccherie sul viale Europa sono state svaligiate nei mesi scorsi, una addirittura due volte, mentre un altro colpo è stato registrato in una tabaccheria di via Cosenza a luglio, a poche centinaia di metri dallo stesso Sole 365. Ad ottobre, invece, i malviventi hanno preso di mira un centro scommesse in piazza Spartaco. Al momento non è chiaro se dietro questi episodi vi sia un’unica banda, ma le similitudini tra i colpi sono evidenti e suggeriscono una regia comune o una metodologia condivisa da più gruppi criminali attivi sul territorio.

Nel frattempo, la preoccupazione cresce tra i commercianti stabiesi, già provati da un contesto economico difficile e ora costretti a convivere con la paura di subire un furto. L’approssimarsi del Natale, con l’aumento delle compere e delle liquidità in cassa, alza ulteriormente l’asticella del rischio, alimentando un clima di tensione che richiede risposte decise. La città sembra infatti viaggiare con una media di un furto al mese, ma la sensazione diffusa è che il fenomeno sia in crescita, con i ladri sempre più audaci e ben organizzati.

La risposta istituzionale finora appare insufficiente. L’amministrazione comunale ha potenziato la vigilanza nelle aree di maggiore interesse durante il fine settimana, ma questa misura, seppur utile, è percepita dai commercianti come un palliativo che non affronta il problema alla radice. A fronte di una criminalità che si muove rapidamente e colpisce con precisione chirurgica, le forze dell’ordine si trovano in evidente difficoltà nel presidiare un territorio vasto e complesso come quello stabiese.

A questo si aggiunge una gestione politica che fatica a dare risposte strutturali. L’opposizione ha più volte accusato l’amministrazione di sottovalutare la questione sicurezza, chiedendo interventi concreti come l’installazione di un sistema di videosorveglianza capillare e un incremento delle forze di polizia sul territorio. Anche alcuni commercianti sono scesi in campo negli scorsi mesi, lanciando un appello al sindaco. Tuttavia, l’escalation di furti non è stata arginata, anzi, diventando un test cruciale per l’amministrazione che rischia di pagare un prezzo politico se non sarà in grado di garantire risposte rapide e incisive.

La fiducia dei cittadini nelle istituzioni passa anche attraverso la percezione della sicurezza. Con i commercianti ormai esasperati, il rischio è che il malcontento si trasformi in una pressione politica che potrebbe cambiare gli equilibri in consiglio comunale. La città, oggi, attende un segnale forte. Non si tratta solo di catturare una banda di ladri, ma di ridare serenità a una comunità che chiede protezione e attenzione. Resta da vedere se le istituzioni sapranno cogliere questa sfida, trasformando una crisi in un’opportunità per ristabilire il controllo e garantire un clima di fiducia per il futuro di Castellammare.

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