Nuove indagini su un caso di presunto omicidio colposo in ambito sanitario stanno portando a nuove scoperte e svolte inattese. Il pubblico ministero inizialmente aveva voluto archiviare il caso, ma il giudice ha ordinato di riaprirlo a causa delle nuove prove emerse. Le seconde consulenze tecniche hanno portato a risultati diversi rispetto alle prime e hanno portato all’iscrizione nel registro degli indagati di un medico e un infermiere.

Nonostante ciò, il sostituto procuratore ritiene ancora inopportuno procedere con l’azione penale, ma la famiglia della vittima non è d’accordo. Il caso riguarda la morte improvvisa di un uomo di 48 anni, avvenuta in casa dopo appena 12 ore dalle dimissioni dall’ospedale. La vedova e i due figli del defunto, che all’epoca avevano 14 e 2 anni, hanno deciso di opporsi alla richiesta di archiviazione presentata dal pm.

Ora spetta al giudice delle indagini preliminari, Giovanna Pacifico, decidere il destino del caso. Nel frattempo, nel registro degli indagati figurano un infermiere e una dottoressa dell’ospedale Santa Maria della Speranza. L’ipotesi di reato è di omicidio colposo e responsabilità colposa per morte in ambito sanitario. La verità su questo caso delicato verrà presto alla luce, ma per ora rimane ancora avvolta nel mistero.

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