Due minorenni sono finiti nei guai a Terzigno, in provincia di Salerno, per aver minacciato il titolare di un negozio di telefonia con una pistola modificata. I fatti risalgono al 24 novembre scorso, quando i due ragazzi, un quindicenne e un diciassettenne, avrebbero agito in seguito a un diverbio avvenuto ad Angri.

I Carabinieri della Stazione di Angri hanno eseguito un’ordinanza applicativa della misura cautelare presso l’istituto penale minorile di Nisida, emessa su richiesta della Procura della Repubblica minorile dal Gip presso il Tribunale per i Minorenni di Salerno. I due ragazzi sono indagati per detenzione e porto di arma clandestina, ricettazione e minaccia a mano armata nei confronti del commerciante.

La misura cautelare è ovviamente suscettiva di impugnazione e le accuse saranno valutate dal giudice nelle fasi successive del procedimento. La notizia ha scosso la comunità locale e ha portato alla luce una situazione preoccupante che coinvolge giovani minorenni.

È importante sottolineare che ogni persona è presunta innocente fino a prova contraria e che il rispetto per la legge e per la giustizia devono essere sempre garantiti. Restiamo in attesa degli sviluppi di questa vicenda e speriamo che si faccia chiarezza su quanto accaduto.

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