Il sindaco Carratù di Montoro in visita alla Procura e alla Finanza per l’inchiesta sull’inquinamento dell’acqua. Oggi è stata una giornata intensa per il sindaco di Montoro, Salvatore Carratù, e per gli uffici comunali. L’inchiesta sulla presenza di veleni nell’acqua del comune ha subito una brusca accelerazione. La Guardia di Finanza ha effettuato un controllo negli uffici comunali, mentre il sindaco Carratù si è recato in Procura per essere ascoltato dal procuratore Airoma.

Il sindaco ha portato con sé i dati sull’inquinamento raccolti da diverse agenzie, dimostrando così la gravità della situazione. È emerso che i pozzi che riforniscono le città di Solofra e Montoro sono contaminati da tetracloroetilene, un solvente utilizzato nell’industria delle pelli. Questo inquinamento è noto da almeno 10 anni, ma solo ora si sta cercando di individuare i responsabili e trovare una soluzione al problema.

Nonostante siano stati utilizzati filtri al carbone attivo per purificare l’acqua, l’inquinamento è ancora presente a livelli preoccupanti. Per questo motivo è stata emessa una ordinanza che vieta l’uso dell’acqua a fini alimentari e si sta lavorando per sostituire i filtri e disinquinare i pozzi. La situazione è grave e richiede un intervento urgente per garantire la salute dei cittadini.

L’inchiesta è ancora in corso e si spera che presto si possa individuare la fonte dell’inquinamento e porvi rimedio. Il sindaco Carratù si è dimostrato disponibile a collaborare pienamente con le autorità per risolvere questa emergenza ambientale che minaccia la salute di tutti i cittadini di Montoro.

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