La frana che ha colpito la strada di accesso al Monte Gelbison continua a destare preoccupazione tra gli abitanti della zona. I tecnici del Genio Civile hanno effettuato un sopralluogo per comprendere le cause del crollo e per valutare le misure necessarie per mettere in sicurezza l’area.
Secondo quanto riportato nella delibera comunale, sarà necessario un intervento da un milione di euro per garantire la stabilità del versante e ripristinare la viabilità. La strada rimane chiusa e i danni al ristorante “La Montanara” sono più gravi del previsto: la struttura, colpita dalla frana, potrebbe non riaprire nel breve termine.
I gestori del ristorante hanno già presentato una richiesta di risarcimento danni, ma il futuro dell’attività rimane incerto. L’indagine avviata dalla Procura di Vallo sta cercando di individuare eventuali responsabilità sulla manutenzione dell’area, classificata ad alto rischio idrogeologico dall’Autorità di Bacino dal 2012.
Le verifiche tecniche hanno confermato che l’area è ancora instabile e il rischio di ulteriori crolli è alto. Una condotta a monte potrebbe aver causato il crollo, alimentando la centrale idroelettrica con acqua e detriti.
Oltre al dramma dei gestori del ristorante, la chiusura della strada sta impattando pesantemente sulle attività della zona. Il Comune di Novi Velia sta cercando di reperire i fondi necessari per i lavori, ma i tempi per completarli sono incerti. La frana, avvenuta poco prima di Natale, ha lasciato un’area desolata e un lungo percorso di ripresa da definire.