Il sistema sanitario nelle aree interne della regione può essere una condanna per i cittadini che vi risiedono. La recente tragedia della signora Anna Materazzi, colpita da un aneurisma il 1° gennaio a San Mauro Cilento e deceduta dopo cinque giorni di ricovero, mette in luce ancora una volta le gravi carenze della sanità in alcune zone della regione. La donna ha dovuto aspettare per ore l’arrivo di un’automedica, poiché l’ambulanza inviata era priva di medico a bordo e la guardia medica del territorio era chiusa. Situazioni come queste mettono a rischio la vita dei cittadini che vivono in zone marginali a causa di problemi strutturali noti da tempo.

Il presidente della commissione Aree interne e capogruppo del M5S in Consiglio Regionale, Michele Cammarano, ha depositato un’interrogazione alla giunta regionale per chiedere spiegazioni sull’assenza di una guardia medica operativa a San Mauro Cilento il primo gennaio e sulle misure previste per garantire la presenza di medici nei giorni festivi nei piccoli centri. È necessario intervenire urgentemente per migliorare l’efficienza del sistema sanitario nella provincia di Salerno, soprattutto per quanto riguarda i servizi di emergenza-urgenza e di elisoccorso. Il diritto alla salute deve essere garantito ovunque, sia nei grandi centri che nelle aree interne.

È fondamentale che i cittadini possano contare su un sistema sanitario efficiente e accessibile, indipendentemente dalla zona in cui vivono. Sono necessari interventi immediati per evitare che situazioni come quella vissuta dalla signora Materazzi si ripetano in futuro. La salute dei cittadini non può essere messa a rischio a causa di carenze strutturali e organizzative. È responsabilità delle istituzioni garantire a tutti il diritto alla salute, senza distinzioni tra grandi centri e aree interne.

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