Gentile direttore,
ho avuto il piacere di leggere sul Mattino l’articolo dell’esimio giornalista Piero Sorrentino dal titolo “Strade più sicure, servono regole certe” che con ammirevole lucidità squarcia il velo sul degrado della mobilità in città, causa di un numero crescente di incidenti, morti e feriti.
Parla di una perenne battaglia sostenuta nelle strade di Napoli da pedoni e automobilisti, esperienza angosciosa nella quale i sensi devono essere sempre all’erta per captare tempestivamente decine di segnali che arrivano contemporaneamente, fino ad assumere i tratti di una pratica totalizzante e molto stressante. Il tutto in uno scenario di incuria pubblica verso strade dissestate e piene di buche, che si somma allo sprezzo delle regole, alla strafottenza e all’arroganza di chi guida.
A tal proposito mi viene da chiedere se è nota a tutti la fondamentale regola sancita dal Codice della Strada del dare precedenza a chi viene da destra, cosa che in città è incredibilmente ignorata e sostituita dal principio che la precedenza se la prende chiunque crede di essere in diritto di sorpassare gli altri, senza badare ai possibili pericoli di una tale inosservanza.
Osservando poi i comportamenti dei moltissimi mezzi a due ruote, chiedo se è ad essi consentito il sorpasso sia a destra che a sinistra, senza obbligo di segnalazione o di prudenza, spesso in spazi tanto angusti da sfiorare i fianchi dei veicoli, inducendo nei conducenti soprassalti e stati di ansia, soprattutto quando attorno si muovono pedoni a cui, ovviamente, occorre prestare massima attenzione.
Molti di questi ultimi però non sono esenti da critiche allorché, ignorando i marciapiedi, preferiscono impegnare la carreggiata, mescolando il traffico veicolare e quello pedonale con evidenti pericoli per la sicurezza degli utenti delle strade cittadine.
Ritengo che, per cercare di fermare il degrado di cui sopra, una decisa campagna istituzionale possa avviarsi sui media di vario tipo per ricordare a tutti i principi basilari della sicurezza stradale e delle norme di comportamento degli utenti.
Enzo Iommazzo
Napoli
