Le scorse giornate sono state estremamente faticose e caotiche per le unità di Pronto Soccorso del Rummo e del Fatebenefratelli, che si sono trovate ad affrontare un surplus di accessi che ha comportato lunghe attese per i pazienti e per le ambulanze del 118. Il picco di sovraffollamento è stato registrato nel pomeriggio di venerdì, con un numero di ambulanze in attesa che ha raggiunto quota cinque davanti al reparto di emergenza dell’ospedale e quattro davanti all’ingresso della struttura di viale Principe di Napoli.
Le chiamate alla centrale 118 sono state particolarmente numerose a causa di malori legati ai pranzi festivi, all’influenza intestinale in corso e ad alcuni casi di Covid con sintomi gastrointestinali importanti. Gli ospedali hanno dovuto far fronte a anziani con aritmie cardiache improvvisate, adulti con coliche epatiche e renali, che hanno affollato i Pronto Soccorso. Le ambulanze del 118 sono state dirottate tra le due strutture in base alla capacità di accoglienza, ma a un certo punto entrambe erano completamente piene.
Oltre al sovraffollamento, le sovrapposizioni delle chiamate hanno reso difficile per il 118 coprire tutti gli interventi necessari. Le ambulanze rimaste in ospedale per lungo tempo hanno lasciato scoperti i presidi territoriali, interrompendo un servizio fondamentale per la popolazione. Nel frattempo, l’Asl ha firmato la Convenzione per il trasferimento dell’auto medica da Morcone a Torrecuso, lasciando il presidio di Morcone con solo un’ambulanza infermieristica a disposizione.
Le decisioni dell’Organismo paritetico hanno aperto la possibilità di potenziare ulteriormente il servizio del 118, garantendo la presenza del medico a bordo delle ambulanze infermieristiche. Sono momenti di grande impegno per il personale sanitario, che continua a lavorare instancabilmente per garantire assistenza a tutti i pazienti, nonostante le difficoltà e le sfide quotidiane.