Una storia di disagio e pellegrinaggio tra ospedali per una signora cavese di 62 anni. Dopo una polipectomia al colon all’ospedale di Mercato San Severino, si ritrova a dover cercare da sola la divisione di anatomia patologica al Ruggi di Salerno per l’esame istologico. La mancanza di collegamento tra i due ospedali della stessa azienda sanitaria la costringe a un vero e proprio “fai da te” diagnostico. Con il marito, decide di seguire l’iter con il Ruggi, ma si ritrova in interminabili file e cup senza sapere dove andare. Dopo una ventina di giorni, finalmente i risultati sono pronti. Una situazione che mette in evidenza non solo carenze economiche, ma anche una cattiva organizzazione che rende difficile la vita dei pazienti. Una storia che potrebbe essere quella di tanti altri pazienti che si trovano nella stessa situazione.

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