Il prefetto di Vicenza, Salvatore Caccamo, ha emesso un’interdittiva antimafia nei confronti di una società con sede legale nel capoluogo, attiva nel settore della raccolta e smaltimento di rifiuti e collegata alla criminalità organizzata della provincia di Caserta. Questo provvedimento è stato preso dopo un’indagine del Gruppo Interforze Antimafia (GIA), composto da rappresentanti della questura, dei carabinieri, della guardia di finanza, della direzione investigativa antimafia e dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro.
Il GIA ha riscontrato un effettivo rischio di infiltrazione mafiosa attraverso la vicinanza con elementi legati a sodalizi criminali della Campania. La presenza di questo rischio è stata individuata considerando diversi fattori, come il territorio campano e quello della provincia di Caserta, nonché il settore economico della raccolta e smaltimento di rifiuti, considerato ad alto rischio di infiltrazioni.
Questa azione dimostra l’impegno delle autorità nel contrastare la criminalità organizzata e proteggere le attività economiche da possibili condizionamenti esterni. La lotta alla mafia è un obiettivo prioritario per garantire la legalità e la trasparenza nel mondo degli affari, e il prefetto Caccamo ha dimostrato grande determinazione nel prendere provvedimenti contro chiunque si macchi di legami con il mondo criminale.