Antonio Russo, l’ultima vittima del lavoro a Napoli nella metropolitana. Un uomo vedovo, alla soglia della pensione, con quattro figlie. Un incidente tragico nel sottosuolo, all’imbocco della galleria di Poggioreale che doveva chiudere l’anello della linea 1. Un destino crudele per Antonio, che avrebbe dovuto godersi la meritata pensione tra soli quattro mesi.

Era poco dopo le 14 quando l’operaio, insieme ai suoi colleghi Salvatore Agliottone e Michele Pannone, si è calato sottoterra per raggiungere il cantiere della metro a Poggioreale. Un’operazione di routine, con una squadra esperta e specializzata. Nessun segnale premonitore. Ma il traghetto non ha raggiunto la destinazione: i freni non hanno funzionato, il vagone ha deragliato e si è schiantato contro la parete del tunnel e poi contro la “talpa”.

Agliottone e Pannone sono riusciti a lanciarsi dal vagone e a salvarsi, seppur con delle ferite. Purtroppo, Russo non ce l’ha fatta. È una tragedia che ci fa ancora una volta piangere per una morte sul lavoro, che ci spinge ad aprire un’altra inchiesta e a esprimere il nostro cordoglio alla famiglia di Antonio.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui