Nella zona di Civita Giuliana, a nord della antica città di Pompei, si è scoperta una grande residenza chiamata Villa Imperiali già all’inizio del Novecento. Grazie a un accordo con la Procura della Repubblica di Torre Annunziata, il Parco Archeologico di Pompei ha avviato scavi che hanno fermato il saccheggio della villa e hanno portato a nuove scoperte straordinarie.
Le indagini del 2023-24 si sono concentrate lungo l’attuale via di Civita Giuliana, esplorando un’area tra i settori residenziali a nord e il quartiere servile a sud. Durante gli scavi è emerso un sacello, un luogo di culto religioso, che si trova tra le due zone della villa. Questo sacello sembra corrispondere a quanto rilevato dalle indagini giudiziarie, che menzionavano un “tempietto” dedicato ad Ercole.
Il sacello è stato scoperto sotto la strada moderna, con pavimentazioni e decorazioni che lo rendono unico nel suo genere. Questo luogo di culto, insieme ad altre scoperte come la stanza dei carpentieri, sta aiutando a ricostruire la vita quotidiana nella villa.
Il Direttore Gabriel Zuchtriegel ha sottolineato l’importanza di questi scavi per la tutela e la giustizia, dopo anni di saccheggi. Grazie al supporto del Ministero della Cultura e alla collaborazione con la Procura della Repubblica e i Carabinieri, si sta lavorando per recuperare e valorizzare questo sito archeologico.
Le attività di scavo a Civita Giuliana sono un esempio di legalità e tutela, che contribuisce alla conoscenza e allo sviluppo della ricerca archeologica. L’obiettivo è continuare gli scavi e progettare un sistema di accessibilità per rendere questo sito fruibile al pubblico.
Le nuove scoperte, come la stanza dei carpentieri, le stalle con i resti di cavalli, e il carro cerimoniale, stanno arricchendo la nostra comprensione della vita a Pompei. Queste scoperte saranno esposte all’Antiquarium di Boscoreale per renderle accessibili al pubblico.