Il tribunale di Torre Annunziata ha deciso di mandare a giudizio Salvatore Ferraiuolo, colpevole confessato del femminicidio della sua ex compagna, Anna Scala, avvenuto a Piano di Sorrento lo scorso agosto. Secondo quanto emerso dalle indagini dei carabinieri, l’uomo ha atteso Anna nei pressi della casa di un’amica e l’ha uccisa con un coltello nell’autorimessa. Ferraiuolo non accettava la fine della loro relazione, tanto che la vittima era stata già aggredita in passato e aveva ritirato le accuse nei confronti dell’ex compagno.

La Procura di Torre Annunziata ha chiesto il rinvio a giudizio con la prima udienza del processo fissata per l’11 settembre a Napoli. Il Comune di Piano di Sorrento si è costituito parte civile accanto alla figlia della vittima, Maria, su iniziativa del sindaco Salvatore Cappiello. “La nostra presenza come parte civile è un passo importante nella lotta alla violenza di genere”, ha sottolineato il sindaco.

L’assessore al Contenzioso, Antonella Arnese, e la consigliera comunale alle Pari Opportunità, Katia Veniero, hanno aggiunto: “L’omicidio di Anna Scala ha sconvolto la nostra comunità e la costituzione del Comune come parte civile assume un grande significato. Continueremo a sensibilizzare e educare sul rispetto e sulla lotta alla violenza, anche per le generazioni future”.

Le attività di sensibilizzazione e formazione promosse dall’Amministrazione nel contrasto alla violenza di genere sono state decisive per l’ammissione del Comune come parte civile. Un ringraziamento è stato rivolto all’avvocato e all’ufficio Contenzioso per il loro impegno nella procedura.

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