Il caso del diplomificio interregionale gestito da Raffaele D’Elena, originario di Capua, ha scosso l’opinione pubblica. L’uomo, alla guida dell’istituto paritario Garibaldi di Vairano Patenora, è stato accusato di aver trasformato la scuola in una vera e propria fabbrica di titoli falsi, venduti a cifre esorbitanti.
Secondo quanto emerso dalle indagini della procura di Santa Maria Capua Vetere, i titoli falsi venivano utilizzati per ottenere vantaggi nei concorsi scolastici e per gli operatori socio sanitari. La Guardia di Finanza ha quindi proceduto con delle perquisizioni nei confronti dell’istituto di Vairano e di altre scuole presenti in varie regioni.
Almeno 12 persone sono coinvolte nell’inchiesta e hanno subito perquisizioni personali. Si tratta di un caso grave che mette in luce il fenomeno della contraffazione nel mondo dell’istruzione, minando la credibilità del sistema scolastico e creando ingiustizie nei confronti di coloro che si impegnano onestamente per ottenere un titolo di studio.