La rubrica dell’esperto: difendersi dal tarlo della cellulosa

Molte persone si chiedono come difendersi dal tarlo della cellulosa, noto scientificamente come “anobium punctatum”. Questo insetto trova, nei primi caldi estivi, l’habitat ideale per nutrirsi di carta, libri antichi e legno stagionato dei mobili d’epoca. La polverina “rosacea” sotto i mobili è il segno della sua presenza e dei danni che può causare.

Per combatterlo, è importante agire in anticipo. Con pochi accorgimenti è possibile prevenire l’azione dannosa del parassita. È consigliabile tenere in casa un boccaccio di vetro con un pennello a setola bianca, un flacone di antitarlo a base di permetrina e un flacone di cera d’api per mobili.

Per i libri, basta liberare uno scaffale alla volta e passare il prodotto antitarlo su tutte le pareti. È importante inumidire i tagli dei tomi e il dorso della rilegatura con il prodotto. Questo processo va ripetuto su tutti i libri della libreria. Il prodotto è inodore e una volta cristallizzato neutralizza le uova del tarlo.

Per i mobili, basta inumidire piedi e cornici con il prodotto antitarlo. Una generosa passata sui fondi servirà da accumulatore di sostanza. Alla fine del trattamento, è consigliabile far asciugare l’ambiente e, se necessario, cospargere cera vergine per legno sugli eventuali aloni.

Seguendo questi semplici consigli, è possibile proteggere libri e mobili dall’azione dannosa del tarlo della cellulosa. Se avete bisogno di ulteriori delucidazioni, non esitate a contattare la redazione. Sarete ricontattati al più presto.

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