La Regione Campania si prepara a presentare una denuncia contro le due donne, di cui una minorenne, che ieri hanno aggredito e picchiato la dottoressa Giovanna Esposito, primario del pronto soccorso dell’ospedale di Nocera Inferiore. Il presidente Vincenzo De Luca ha annunciato che è necessario passare dalle parole ai fatti e che queste persone devono essere messe in galera. Secondo il governatore, questo triste fenomeno diminuirà solo quando uno di loro trascorrerà un anno dietro le sbarre.
De Luca ha anche sottolineato l’importanza di intervenire sul carico di lavoro insopportabile dei medici, per evitare che gli ospedali rimangano sguarniti. Ha proposto di aumentare i salari del personale del pronto soccorso, anticipare la pensione di almeno due anni e garantire una migliore protezione assicurativa. Il presidente ha ringraziato la dottoressa Esposito e tutti i medici che lavorano con dedizione e attaccamento alle istituzioni.
Nel frattempo, sono emersi nuovi dettagli sull’aggressione subita dalla dottoressa. La ragazzina di 15 anni, che si era recata al pronto soccorso per un malessere generale, è stata la prima a agire, seguita poi dalla madre che ha partecipato all’aggressione. Il padre ha minacciato il medico. Nonostante l’aggressione, la ragazza è stata assistita da un altro medico e poi dimessa, mentre la dottoressa Esposito ha subito un trauma cranico e deve osservare 15 giorni di riposo.
Il primario ha presentato denuncia alla polizia di Nocera per aggressione, lesioni e interruzione di pubblico ufficio. La polizia ascolterà presto le due donne e il padre della ragazza per fare chiarezza sulla vicenda.