48 anni di carcere complessivi per essere stati al servizio del boss narcotrafficante dell’area vesuviana Francesco Casillo, noto come ‘a vurzella. La procura di Torre Annunziata ha richiesto questa pesante condanna per i militari infedeli che avrebbero stipulato un accordo con il gruppo di spacciatori guidati da Casillo. Il boss forniva informazioni utili per portare a termine importanti operazioni di servizio, mentre i Carabinieri, in cambio, gli consentivano di trattenere una parte della droga per rivenderla o addirittura fabbricavano prove false per arrestare i suoi rivali. Casillo, considerato il boss indiscusso del Piano Napoli di Boscoreale e con legami con i clan di Secondigliano e le ‘ndrine della ‘Ndrangheta, avrebbe aiutato il latitante Carmine Maresca a sfuggire alla cattura. Maresca, minorenne all’epoca dei fatti, aveva commesso un omicidio a sangue freddo durante una rapina alle poste di Pagani: la vittima fu il tenente dei Carabinieri Marco Pittoni.