La movida a Caserta è ancora un argomento di attualità. Con la fine delle vacanze estive e il ritorno in massa delle persone nel centro durante i fine settimana, si sono verificati nuovi episodi di risse e violenza. Sabato scorso (28 settembre) in via Ferrante, si è scatenata una violenta rissa dopo le 4 del mattino.

I residenti sono ormai stanchi e frustrati da una situazione che si ripete ogni fine settimana in piena notte. A lanciare l’allarme è Rosi Di Costanzo, presidente del comitato cittadino ‘Vivibilità Cittadina Caserta’: “C’è un gruppo di giovanissimi, quasi tutti minorenni e in parte stranieri, che gira per Caserta da tempo, infastidendo ragazzi e adulti e creando problemi. Nel 2021 abbiamo avvertito l’amministrazione della presenza in città di giovani armati di coltelli prima dell’omicidio Leone. Prima che accada un’altra tragedia, questa volta dovrebbero ascoltarci”, afferma.

“Non siamo contrari alla movida – spiega – ma contro un utilizzo scorretto del divertimento. Vogliamo una città viva, ma nel rispetto degli altri. Caserta è in uno stato di abbandono, dove sono i controlli? Se sappiamo che sabato sera le risse iniziano dopo le 3:30, a cosa servono i controlli solo nelle prime ore della serata quando ci sono famiglie e giovani sobri? Bisogna controllare dopo le 3, i nostri amministratori devono scendere in strada a quell’ora, devono controllare i locali che violano le regole. Lo chiedono i residenti e i commercianti che vogliono lavorare tranquillamente, ma non hanno a chi rivolgersi”, aggiunge Di Costanzo.

“I cittadini stanno perdendo fiducia nelle istituzioni, la città non è controllata. Molti nemmeno sanno dell’esistenza di un regolamento, segno che l’amministrazione non conosce il territorio e deve lavorare sulla fiducia”, conclude.

La situazione della movida a Caserta è quindi critica e richiede un intervento urgente per garantire la sicurezza e il rispetto tra i cittadini.

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