Sicurezza e videosorveglianza: un nuovo sistema per Salerno e Cava de’ Tirreni

Occhi aperti. Sono quelli delle telecamere di un sistema di videosorveglianza pronto ad essere implementato, integrato e – laddove inesistente – anche installato nella città di Salerno ma anche a Cava de’ Tirreni. Ieri mattina a palazzo di Governo, durante la riunione del Comitato per l’ordine pubblico e la sicurezza, il prefetto Francesco Esposito ha tracciato così le linee guida di un sistema che vedrà protagonisti i due comuni salernitani spesso alle prese con episodi di microcriminalità che non fanno dormire sonni tranquilli chi li abita. Grazie al fondo unico di giustizia per il tramite della prefettura di Salerno e ai progetti finanziati dal “Poc Legalità” – infatti – sarà possibile acquistare ed installare impianti di videosorveglianza per potenziare la sicurezza e per adeguare tecnologicamente gli apparati da installare nelle sale operative per il potenziamento dell’interconnessione.

Per Cava de’ Tirreni sono stati messi a disposizione 100mila euro mentre per Salerno altri 300mila. E proprio su Salerno, le zone ad oggi scoperte, potrebbero finalmente trovare un sistema di telecamere che possa garantire maggiore sicurezza ai residenti come, ad esempio, e molto probabilmente quelli delle zone collinari e più alte della città di Arechi che negli ultimi mesi hanno lanciato svariati appelli tra furti in abitazione, folli corse in moto ed episodi in cui anche la scarsa illuminazione ha destato preoccupazione. Tra i residenti e i comitati di quartiere sono state molte le iniziative “fai da te” per debellare i fenomeni ma altrettante le richieste per il potenziamento di videosorveglianza.

E tra prevenzione e repressione, è proprio il prefetto Esposito a garantire il massimo impegno: «Abbiamo esaminato intanto dei progetti di integrazione della rete di videosorveglianza per il comune di Cava con delle linee di finanziamento che sono state messe a disposizione dal ministero dell’interno e che consentono di attingere a due fondi: quello unico di giustizia e il Poc legalità per arrivare ad avere a disposizione un importo pari a 100mila euro. Per Salerno – ha spiegato – l’importo messo a disposizione dal ministero dell’interno è di 300mila euro. Questa è una realtà che ha bisogno di un forte potenziamento delle reti di videosorveglianza ma anche di un ammodernamento: devono essere tecnologicamente adeguate alle esigenze che interessano le forze di polizia e che più in generale interessano la sicurezza della comunità. La videosorveglianza è una risposta a tutto il sistema sicurezza che si avvale di più componenti, tra queste vi è proprio l’infrastruttura che sarà potenziata e integrata». Non solo finanziamenti dunque ma anche programmazione con una rete che – a quanto pare – verrà creata ex novo laddove assente: «Non ci limitiamo a finanziare ma cerchiamo di programmare insieme queste integrazioni, andando ad interessare quelle zone che sono scoperte o che necessitano di più telecamere per avere maggiore funzionalità della videosorveglianza: il raggio d’azione nella città di Salerno sarà ampliato e interesserà zone che fino ad oggi sono scoperte, realizzando l’impianto in base a quelle che sono le esigenze che vengono avvertite dalla comunità e vengono segnalate dalle forze dell’ordine, quindi seguono un po’ i fenomeni che noi andiamo ad evidenziare sul territorio e che riguardano la sicurezza intesa come prevenzione e repressione dei reati ma anche la sicurezza urbana. Ma c’è anche l’intensificazione dei servizi di controllo – ha concluso Esposito – ma ci sarà anche necessità di una forte collaborazione da parte della comunità che più denuncia, più segnala e più mette in condizione le forze dell’ordine di intercettare fenomeni, prevenirli e reprimerli».

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