Sei membri di una gang che ha perpetrato una serie di rapine narcotizzando le proprie vittime sono stati condannati a un processo rapido. I membri della banda adescavano anziani per strada, guadagnandosi la loro fiducia prima di narcotizzarli con caffè o birra mescolati con psicofarmaci. Una volta stordite, le vittime venivano rapinate delle proprie case o dei soldi e gioielli che avevano addosso. Il giudice Valeria Campanile del Tribunale di Salerno ha disposto il processo immediato per Bernardo Sperandeo, Claudio Sena, Fortunata Samo, Ida Massotti, Fiorenzo Memoli ed Antonio Tarallo. Gli indagati sono accusati di associazione a delinquere, rapine in abitazione, furti di autovetture, truffe aggravate nei confronti di anziani, riciclaggio di denaro illecito e altro ancora. Le indagini dei carabinieri di Salerno hanno portato alla luce cinque rapine e altri crimini commessi tra il 2021 e il 2023, che hanno fruttato alla banda circa 120mila euro in denaro, gioielli, tecnologia e automobili rubate. Le vittime venivano adescate in bar o per strada, stordite con psicofarmaci e poi derubate. Il modus operandi della banda includeva anche truffe in cui fingevano di essere persone oneste per entrare nelle case delle vittime e rubare denaro e oggetti di valore. Il processo si svolgerà davanti ai giudici della prima sezione penale a novembre, bypassando l’udienza preliminare.

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