Il Tribunale di Benevento ha emesso oggi una decisione importante nel corso del processo “Maleventum”, dichiarando l’inutilizzabilità di una parte delle intercettazioni ai fini probatori. Questo processo, che ha suscitato grande interesse a livello nazionale e mediatico, vede come imputato principale Paolo Di Donato, conosciuto come il “Re dei Migranti”, insieme ad altri accusati di vari reati.

L’avvocato Vittorio Fucci ha sollevato un’eccezione che ha portato il tribunale a escludere alcune intercettazioni, seguendo una decisione simile presa nel 2022 su richiesta dello stesso Fucci e di altri difensori. Queste intercettazioni non potranno essere utilizzate come prove nel processo.

Durante l’udienza, sono stati ascoltati diversi testimoni, con domande poste dagli avvocati difensori e dal Pubblico Ministero. Gli avvocati della difesa hanno sottolineato la complessità della gestione dell’accoglienza e degli sbarchi di migranti in Italia nel periodo contestato, tra il 2015 e il 2017.

Il processo è stato rinviato al 28 novembre per l’audizione di altri 30 testimoni, rappresentati dagli avvocati Vittorio Fucci e Piero Farina. La vicenda continua a tenere banco e si prevedono ulteriori sviluppi nelle prossime udienze.

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