Benevento. Un uomo di 79 anni sarà giudicato con rito abbreviato per aver maltrattato e abusato sessualmente della moglie, minacciandola per indurla a ritirare le denunce nei suoi confronti. Nel novembre dello scorso anno, l’uomo è stato colpito dal divieto di avvicinamento alla moglie, dalla quale deve restare lontano non meno di 50 metri. La storia, emersa da un’indagine della Squadra mobile, sarà definita il 16 ottobre dal Gup con un rito abbreviato chiesto dall’imputato, non prima dell’esame dello stesso.

I fatti vanno dal 2020 al settembre del 2022, durante l’interrogatorio di garanzia il 79enne aveva fornito la sua versione, respingendo gli addebiti. Secondo gli inquirenti, oltre ad offenderla pesantemente, avrebbe aggredito fisicamente la coniuge, colpendola con schiaffi, pugni e calci, costringendola a chiedere l’intervento delle forze dell’ordine.

L’uomo avrebbe anche rivolto alla moglie epiteti irripetibili e minacciato di spezzarle le gambe. A settembre, poi, l’avrebbe strattonata e tentato di avere rapporti sessuali con lei, che era riuscita a sottrarsi e ad andar via dall’abitazione. Infine, dopo averla intimidita anche con una cintura, avrebbe provato a costringerla a rimettere le querele, senza riuscirvi per la reazione della malcapitata, che aveva dato l’allarme. L’uomo dovrà affrontare le conseguenze dei suoi comportamenti nei confronti della moglie, assistita dall’avvocato Giovanni La Motta.

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