Il carcere di Benevento si trova ad affrontare una situazione di sovraffollamento estremamente critica, con un tasso effettivo del 161%, il più alto in tutta la regione della Campania. Questo dato preoccupante è stato reso noto dal Garante per i detenuti, Samele Ciambriello, durante una visita al carcere in compagnia dell’Associazione universitaria “Demmis”.

Durante la visita, i giovani laureandi in giurisprudenza hanno avuto l’opportunità di incontrare detenuti sia nella sezione femminile che in quella maschile, ascoltando le loro storie, le esperienze e le difficoltà che affrontano quotidianamente. In particolare, è emersa la preoccupazione per il sovraffollamento e per la mancanza di risorse umane e materiali all’interno della struttura carceraria.

I ragazzi hanno potuto visitare i vari laboratori di attività trattamentali presenti all’interno del carcere, come la lavanderia, la scuola, le cucine e la sartoria. Quest’ultima è gestita dalla cooperativa “Nuova Cooperativa a Integrazione Sociale”, fondata da Francesco Pedicini e composta principalmente da donne detenute.

Al termine della visita, il Garante Ciambriello ha espresso la sua gratitudine all’Associazione per aver voluto conoscere da vicino la realtà carceraria, evidenziando le criticità legate alla sanità, ai ritardi della Magistratura di Sorveglianza e al sovraffollamento. Benevento, ha sottolineato Ciambriello, è il carcere con il tasso di sovraffollamento più alto rispetto agli altri istituti della regione, con una capienza regolamentare di soli 240 detenuti.

La visita al carcere di Benevento ha permesso ai partecipanti di comprendere meglio le sfide e le difficoltà che devono affrontare i detenuti e il personale penitenziario, evidenziando la necessità di trovare soluzioni concrete per migliorare le condizioni di vita all’interno della struttura carceraria.

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