La politica e i clan mafiosi continuano a intrecciarsi in Italia, questa volta a Poggiomarino. Un caso emblematico è emerso di recente, con la notizia di una videochiamata fatta dal boss di un clan camorristico al sindaco del comune, Maurizio Falanga, direttamente dal carcere.

L’inchiesta riguarda presunti casi di voto di scambio politico-mafioso che hanno portato all’arresto domiciliare del sindaco, del suo vice e di un imprenditore-faccendiere. Secondo quanto riportato da un collaboratore di giustizia, luogotenente del boss Rosario Giugliano, il sindaco è stato messo in contatto con il boss detenuto affinché quest’ultimo potesse esprimere le sue lamentele riguardo al mancato mantenimento degli accordi pre-elettorali.

Questa vicenda mette in luce ancora una volta il legame stretto tra la politica e la criminalità organizzata, che sembra essere ancora ben radicato in alcune realtà italiane. È importante che le istituzioni agiscano con fermezza per contrastare queste infiltrazioni mafiose nella politica locale e garantire la legalità e la trasparenza nelle istituzioni.

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