Il 17 maggio scorso, Assunta stava tornando a casa dal lavoro in sella allo scooter insieme al padre, quando è stata coinvolta in un terribile incidente stradale. Un pirata della strada ha causato una carambola che ha schiacciato Assunta tra lo scooter e un’auto tamponata. La giovane donna è finita in ospedale in coma, mentre il responsabile dell’incidente è ancora libero e non ha subito conseguenze legali.

Il legale di Assunta ha scritto una lettera al giornale Il Mattino denunciando l’accaduto e sottolineando la gravità della situazione. Il pirata della strada non solo ha provocato l’incidente, ma ha anche omesso di prestare soccorso e ha aggredito l’autista dell’auto tamponata. Nonostante le gravi infrazioni al codice della strada e il fatto che guidasse senza patente, il responsabile è ancora in libertà e continua a frequentare locali pubblici.

Questa storia è solo una delle tante simili che accadono quotidianamente. Assunta è solo una vittima dell’indifferenza e dell’arroganza di chi non rispetta le regole e mette a repentaglio la vita degli altri. Il legale chiede giustizia e si domanda come sia possibile che un recidivo continui a commettere reati senza essere fermato dalle autorità competenti.

Nel frattempo, Assunta lotta per riprendersi dagli interventi chirurgici subiti e cerca di tornare alla normalità con il sostegno della famiglia e del compagno. La denuncia è stata presentata in Procura, ma la giustizia sembra tardare ad arrivare. Le misure restrittive per i reati stradali sembrano essere inefficaci e i processi si protraggono a lungo senza dare una risposta alle vittime.

Questa storia è un grido di dolore e di speranza per tutte le vittime della strada e per le loro famiglie, che cercano di ritrovare la normalità dopo un tragico evento che ha sconvolto le loro vite. È necessario un intervento deciso da parte delle autorità competenti per fermare queste tragedie e garantire la sicurezza di tutti i cittadini.

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