Pompei. Questa mattina è stata eseguita la demolizione di un edificio abusivo in cemento armato, in stato rustico e privo di tamponature esterne, tramezzature e rifiniture in via Masseria Lepre n. 2, nel comune di Pompei.

Una delle priorità della Procura della Repubblica è la lotta all’abusivismo edilizio, e questa demolizione è stata eseguita in ottemperanza a un ordine emesso dal Tribunale di Torre Annunziata, sezione distaccata di Pompei, nell’ambito di un più ampio progetto di eliminazione degli abusi edilizi presenti sul territorio.

L’edificio era composto da piano terra, primo e secondo piano, con scale a rampa, ad eccezione del primo. L’area interessata dall’opera abusiva è soggetta a diversi vincoli, tra cui il vincolo di notevole interesse pubblico, la zona “rossa” a rischio vulcanico, il vincolo archeologico e la fascia di rispetto provinciale. Inoltre, il territorio di Pompei è classificato come zona sismica di I categoria.

La demolizione di edifici abusivi disposta dall’Autorità Giudiziaria è un importante strumento di tutela del territorio, sia per ripristinare l’ambiente violato, sia per dissuadere l’abusivismo edilizio. Nel caso specifico, la demolizione è stata eseguita in autodemolizione dal proprietario dell’edificio abusivo, senza costi anticipati da parte del Comune o della Cassa Depositi e Prestiti.

Grazie anche all’intensa sensibilizzazione promossa dalla Procura, è stato possibile portare a termine questa azione contro l’abusivismo edilizio, confermando l’impegno delle autorità nel garantire il rispetto delle norme e la salvaguardia del territorio.

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