Un’operazione di circa 3 milioni di euro è stata scoperta dai finanzieri della Compagnia di Aversa, che hanno eseguito delle misure cautelari nei confronti di 15 indagati accusati di vendere online capi contraffatti di grandi marchi. Cinque persone sono agli arresti domiciliari, sette con obbligo di dimora e tre con obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria, tutti accusati di associazione a delinquere finalizzata alla contraffazione di marchi e altri reati.
Le Fiamme gialle hanno scoperto che il gruppo acquistava merce contraffatta da Cina e Turchia, la stoccava nei depositi e la pubblicizzava per la vendita su Instagram. La merce veniva poi inviata ai acquirenti tramite corrieri con pagamento in contanti alla consegna, rendendo difficile per gli investigatori tracciare il traffico illecito.
Grazie al monitoraggio dei social network, i finanzieri sono riusciti a individuare i profili gestiti dal gruppo, composto principalmente da giovani, con il più anziano di 40 anni. Alcuni indagati sono stati sottoposti a sequestro preventivo per confiscare il profitto del reato, stimato in oltre 2 milioni e 900mila euro.