Dopo otto anni di indagini e processo, l’ex sindaco di Cetara, Secondo Squizzato, è stato assolto insieme all’ingegnere Giuseppe Vertullo dal Tribunale di Salerno. Il verdetto è stato emesso per insufficienza di prove, e per gli altri imputati è stata disposta la non procedibilità a causa della prescrizione.

La vicenda giudiziaria ha avuto inizio nel 2016, quando furono sequestrati gli impianti di depurazione nei comuni di Ravello, Atrani e Cetara. Le accuse sostenevano che i depuratori comunali scaricavano in mare i reflui urbani senza effettuare una depurazione adeguata, violando le normative sulla qualità delle acque. Gli impianti erano anche privi di autorizzazione per lo scarico dei reflui in mare.

I pubblici amministratori sono stati accusati di omissione di atti d’ufficio e di non aver garantito il trattamento dei reflui fognari e il rispetto delle normative ambientali. Ai gestori degli impianti è stata contestata la frode nelle forniture pubbliche per non aver effettuato la manutenzione delle reti idriche e fognarie.

Dopo otto anni di processo, Secondo Squizzato ha dichiarato di aver sempre lavorato per la salvaguardia del mare con azioni concrete e atti amministrativi. Nonostante il lungo iter giudiziario, Squizzato ha rinunciato alla prescrizione per permettere ai giudici di valutare il merito della questione.

La conclusione del processo ha portato a prescrizioni e due assoluzioni, dimostrando che anche in situazioni complesse come questa, la giustizia può fare il suo corso.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui