Emergono nuovi dettagli sull’inchiesta condotta dalla Procura di Foggia che ha portato all’arresto di tre persone, tra cui una dirigente scolastica di 35 anni originaria di Caserta. Si tratta di Angela Rosa Ciotola, residente a Vairano Patenora, la quale è stata posta agli arresti domiciliari.

L’istituto coinvolto nell’indagine è di tipo privato ma gode dei requisiti necessari per essere paritario rispetto a una scuola statale. Ciò significa che un titolo ottenuto presso questa scuola può essere riconosciuto nel settore pubblico.

L’istituto in questione è il “G. Garibaldi”, gestito dalla Ciotola insieme al marito, e tra il 2018 e il 2023 sono emersi 556 casi di lavoro fittizio nell’ambito dell’inchiesta condotta dalla Procura di Foggia. In molti casi, nonostante il compenso fosse inferiore o addirittura inesistente, l’attività non veniva effettivamente svolta ma solo attestata.

Ciò ha permesso a molte persone di evitare la fase di preselezione per il Tfa (tirocini formativi attivi) senza versare alcun contributo Inps, come evidenziato in un articolo precedente. Questo scandalo mette in luce la gravità delle frodi nel settore dell’istruzione e la necessità di un’attenta vigilanza da parte delle autorità competenti.

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