Il Tribunale del Riesame di Napoli ha deciso di scarcerare Massimiliano Di Caprio, 49 anni, accusato in precedenza di essere un riciclatore per il clan Contini. L’uomo era stato sottoposto a una misura cautelare, ma ora è stato rilasciato in seguito all’appello presentato dalla sua difesa.
L’indagine riguardava l’acquisizione della famosa pizzeria “Dal Presidente” nei Decumani di Napoli, nota per aver ospitato l’ex presidente degli Stati Uniti Bill Clinton durante il G7. La moglie di Di Caprio, Deborah Capasso, invece, dovrà continuare a rispettare l’obbligo di firma imposto dal Tribunale.
La decisione di scarcerare Di Caprio è stata presa dopo che la Corte di Cassazione ha annullato il provvedimento precedente, ritenendo non sufficientemente provato il legame tra i coniugi e la camorra. L’avvocato dei due indagati, Fabio Visco, ha dichiarato che la Cassazione ha evidenziato la mancanza di prove concrete a sostegno dell’accusa.
Inizialmente, il Tribunale del Riesame aveva confermato il carcere per Di Caprio e i domiciliari per la moglie, ma ora la situazione si è ribaltata a favore dell’uomo. L’arresto dei due con il sequestro di beni per un valore di 3,5 milioni di euro risale al 14 maggio scorso.
La vicenda giudiziaria di Massimiliano Di Caprio e Deborah Capasso sembra quindi essere giunta a una svolta, con il rilascio dell’uomo e la conferma dell’obbligo di firma per la moglie. Resta da vedere come si evolverà la situazione e se verranno emesse nuove disposizioni in merito al caso.