Oggi è un giorno di lutto e di rabbia, un giorno in cui la comunità di Marigliano si stringe attorno alla famiglia Esposito per dare l’ultimo saluto alle gemelle Sara e Aurora, vittime dell’esplosione della fabbrica abusiva di fuochi d’artificio a Ercolano.
Il sindaco Giuseppe Jossa ha espresso il dolore di tutta la cittadinanza di fronte a una tragedia così assurda e ingiusta. Le parole della sorella delle gemelle, che le ha definite “due angeli”, restano impresse nel cuore di tutti coloro che hanno partecipato al rito funebre nella chiesa di Santa Maria delle Grazie.
Non si tratta solo di vittime sul lavoro, ma di vittime di criminali e di un sistema che permette il proliferare di illegalità. Questo è ciò che ha sottolineato l’avvocato Angelo Melone, il quale ha scritto una lettera al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella per chiedere un intervento deciso delle istituzioni per evitare che simili tragedie possano ripetersi.
La morte delle gemelle Esposito e di Samuel Tafciù, così giovani e pieni di vita, deve essere un monito per tutti noi. Non possiamo più accettare che in Italia si continui a morire a causa di un lavoro che dovrebbe essere fonte di vita e dignità. La famiglia Esposito chiede giustizia, ma soprattutto un cambiamento concreto affinché nessun’altra famiglia debba vivere un dolore simile.
Oggi piangiamo la perdita di Sara, Aurora e Samuel, ma dobbiamo anche agire affinché la loro morte non sia stata vana. Dobbiamo combattere affinché situazioni come queste non si verifichino più e che la giustizia prevalga su ogni forma di illegalità e criminalità. Sono le nostre azioni che possono fare la differenza, che possono portare a un cambiamento reale e duraturo.