La scuola Alemagna non sarà abbandonata: la dirigente scolastica del Comprensivo Giovanni Paolo II, professoressa Mariarosaria Napoliello, ha smentito le voci che circolavano riguardo alla non ricostruzione dell’edificio. Al contrario, sono stati richiesti finanziamenti dal Pnrr e la scuola ha avuto la massima priorità da parte del Comune. Si prevede che per il 2026 la scuola venga riconsegnata ai suoi studenti. Se verrà demolito l’edificio attuale, i tempi saranno addirittura più veloci.

Attualmente, i 338 alunni della scuola dell’infanzia e primaria sono stati spostati in altri luoghi come l’oratorio della chiesa Santa Croce, il plesso Posidonia del comprensivo Mari e il plesso Pirone, a seguito della chiusura per inagibilità avvenuta l’estate scorsa. I genitori degli studenti della scuola Alemagna, a quattro mesi dalla chiusura, hanno espresso preoccupazione per il futuro dell’istituto.

Tuttavia, la dirigente Napoliello ha rassicurato che la scuola Alemagna non verrà dimenticata e che sono stati fatti passi concreti per garantire la sua ricostruzione e il suo funzionamento. Quindi, non c’è motivo di preoccuparsi: la scuola tornerà a essere operativa per accogliere i suoi studenti entro breve tempo.

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