La decisione di revocare il Corpo di polizia provinciale della Provincia di Salerno sta suscitando molte polemiche. Infatti, Aurelio Tommasetti, consigliere regionale della Lega, la definisce una scelta irresponsabile e dubbia dal punto di vista della legittimità. In particolare, la revoca della norma d’istituzione del 1997 e l’abrogazione del regolamento del 2012 che prevedeva quattro nuclei (ambientale, ittico-venatorio, protezione civile e polizia stradale) sono state decise senza alcun tipo di confronto istituzionale.
Secondo Tommasetti, questa decisione rischia di avere ricadute preoccupanti su tutto il vasto ed eterogeneo territorio salernitano. La Polizia provinciale rappresenta, infatti, l’unico presidio di legalità in quegli ambiti in cui ricade la competenza amministrativa della Provincia di Salerno, tra cui la gestione delle strade provinciali e la tutela e la valorizzazione dell’ambiente. Nonostante la riduzione del personale ad opera della Riforma Madia del 2015, il Corpo di polizia provinciale era in grado di affiancare il Nucleo Operativo Ecologico dei Carabinieri nei controlli ambientali sul territorio.
Inoltre, l’azione del Corpo di polizia provinciale di Salerno, messa in campo nell’ultimo quinquennio, ha contribuito ad evitare il dissesto all’ente Provincia e a poter accedere così alla procedura di predissesto, con un piano decennale di riequilibrio.
La decisione di sopprimere la sede, disarmare gli operatori lasciandoli persino senza divise e dismettere un parco auto che comprende veicoli acquistati di recente, desta diversi sospetti. Inoltre, la sede fisica della Polizia provinciale dovrebbe essere ceduta a una partecipata della Provincia di Salerno. Il consigliere Tommasetti si chiede quali saranno le conseguenze per i 12 lavoratori in bilico, il cui destino è tuttora ignoto. La soppressione del Corpo di polizia provinciale comporta, altresì, la perdita della qualifica di operatore di polizia locale.
Infine, Tommasetti invita il presidente della Provincia di Salerno e la sua maggioranza PD a fare un passo indietro per evitare un simile disastro e a sostenere con azioni concrete la legalità nella Provincia di Salerno.