Un uomo della Valle dell’Irno è stato condannato a 4 mesi di reclusione per aver rotto il cellulare della sua ex fidanzata durante un litigio e averle chiesto 1000 euro minacciandola di morte. La sentenza è stata emessa dal Tribunale di Nocera Inferiore per un episodio accaduto ad aprile del 2019 a Fisciano.

Durante il processo, la vittima ha raccontato di come l’uomo si fosse presentato sul suo posto di lavoro chiedendole del denaro da investire nel gioco d’azzardo. Dopo il rifiuto della ragazza, è scoppiata una lite che ha portato alla rottura del telefono cellulare dell’uomo. Successivamente, l’imputato ha inviato messaggi minacciosi alla ragazza, esigendo il pagamento di 1000 euro per la rottura del cellulare.

Nonostante il 40enne abbia cercato di giustificare le sue azioni dicendo che la lite era nata da motivi di gelosia e negando le minacce e le richieste di risarcimento, il Tribunale ha ritenuto che le minacce fossero serie e idonee a incutere timore nella vittima. Le violenze subite in passato dalla donna hanno reso credibile la minaccia di essere bruciata viva.

Il reato è stato riqualificato in tentato esercizio arbitrario delle proprie ragioni, poiché l’uomo agiva con l’intenzione di ottenere il risarcimento per il danno subito senza perseguire un profitto ingiusto. La sentenza ha sottolineato che le minacce erano gravi e che l’uomo doveva essere punito per il suo comportamento inaccettabile.

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