La polizia penitenziaria del carcere di Airola, nel Beneventano, ha recentemente evitato un tentativo di contrabbando di droga nel carcere minorile. Secondo quanto riportato da Sabatino De Rosa, vice coordinatore regionale campano per il settore minorile del Sappe, il Sindacato autonomo polizia penitenziaria, durante il giorno di San Silvestro è stata fermata una giovane di etnia rom che stava cercando di introdurre droga per il fidanzato detenuto. La sostanza stupefacente era nascosta all’interno di capi di abbigliamento che erano stati abilmente modificati per non destare sospetti.

De Rosa ha sottolineato che nonostante il progresso tecnologico, i poliziotti penitenziari della struttura operano ancora senza l’ausilio di strumenti tecnologici, facendo affidamento solo sul proprio intuito e professionalità.

Questa operazione dimostra il costante impegno della polizia penitenziaria nel contrastare il traffico di droga all’interno delle carceri e garantire la sicurezza degli istituti penitenziari. È importante riconoscere il lavoro svolto dagli agenti penitenziari che, nonostante le difficoltà, continuano a mantenere elevati standard professionali per assicurare il rispetto delle regole e la tutela della società.

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