Duplice omicidio a Sant’Antimo: uccisi un uomo e una donna. Una tragedia che ha sconvolto l’intera cittadina dell’hinterland di Napoli. Il corpo senza vita di Luigi Cammisa, 29 anni, è stato ritrovato in piazzetta Sant’Antonio, crivellato da diversi colpi d’arma da fuoco. Poco più in là, in un appartamento di via Caruso, è stato ritrovato il cadavere di Maria Brigida Pesacane, 24 anni, anche lei colpita da colpi d’arma da fuoco. Le due vittime erano cognati.
La scena si è resa ancora più drammatica dalle grida di tante donne, parenti e conoscenti della vittima, che hanno urlato il suo nome in maniera ininterrotta prima che il cadavere venisse portato via dal carro funebre. Dopo le indagini lampo condotte dai carabinieri della compagnia di Giugliano e del nucleo investigativo di Castello di Cisterna coordinati dal pm della Procura della Repubblica di Napoli Nord Aversa, è stato arrestato Raffaele Caiazzo, 44 anni compiuti il 22 maggio, principale sospettato del duplice omicidio.
L’ipotesi più accreditata dagli inquirenti è che Caiazzo abbia ucciso il genero e la nuora perché sospettati di avere una relazione amorosa. Una vicenda tragica che scuote ulteriormente Sant’Antimo, già sotto choc per la morte della 29enne Giulia Tramontano, uccisa a Milano e incinta di 7 mesi, originaria proprio del comune dell’hinterland nord di Napoli.
La cittadina si unisce per ricordare la giovane Giulia, con una fiaccolata prevista per stasera alle 19, con partenza dalla Villa comunale Del Rio, verso Via Roma e Piazza della Repubblica. Una serata per onorare la memoria della giovane donna e per esprimere solidarietà alle famiglie delle vittime del duplice omicidio.