Sant’Antimo sotto choc per il duplice omicidio di Luigi Cammisa, 29 anni, e della cognata Maria Brigida Pesacane, 24 anni, ammazzati dal suocero Raffaele Caiazzo, 44 anni. La città è in lutto e la disperazione delle famiglie delle vittime è palpabile. Alfonso Caiazzo, vedovo di Maria Brigida, è in uno stato di sofferenza indicibile, mentre i suoi due bambini di due e quattro anni sono rimasti orfani. Il dolore della madre di Maria Brigida è inesprimibile. Il marito di Anna Caiazzo, Luigi Cammisa, è stato colpito da sei colpi esplosi dal suocero mentre stava andando al lavoro. Non c’è giustificazione per un tale atto di violenza. La città si chiede come sia possibile che una persona possa arrivare a tanto. Ci sono parenti delle vittime che chiedono vendetta, ma c’è anche chi cerca di smorzare i toni e di fare appello alla pacificazione. La comunità di Sant’Antimo è unita nel dolore e nella solidarietà alle famiglie delle vittime.