La lotta contro il traffico e la coltivazione di stupefacenti continua ogni giorno, e i carabinieri della compagnia di Castellammare di Stabia hanno battezzato “Continuum Bellum” l’operazione antidroga estiva. Grazie alla collaborazione dei militari dello squadrone eliportato Cacciatori di Calabria, un altro duro colpo è stato inferto alla criminalità dei Lattari e dell’area stabiese.
Ieri sera, tre persone sono state arrestate nella zona rurale di Lettere per detenzione di droga a fini di spaccio e detenzione illegale di munizioni. Sono stati sorpresi mentre confezionavano cocaina, con 14 dosi già preparate e sequestrate. Inoltre, sono stati trovati materiali per il confezionamento e taglio, due radiotrasmittenti, un rilevatore di microspie e sette bilancini di precisione. Ma non solo droga: sono stati ritrovati circa 25mila euro nascosti in due cassette dell’impianto elettrico, 50 cartucce calibro 9 e altre 15 calibro 12 nell’abitazione di uno degli arrestati.
Le perquisizioni non si sono limitate ai soli ambienti coperti. Nei terreni incolti e non recintati attorno alla prima abitazione controllata, i carabinieri hanno trovato un chilo e mezzo circa di marijuana, 258 munizioni di vario calibro e cinque bilancini di precisione. Come già accaduto in passato, il materiale era interrato in un bidone, avvolto nel cellophane per non marcire. I tre sono stati sottoposti ai domiciliari, in attesa di giudizio.
Nel comune di Sant’Antonio Abate, a pochi chilometri più a nord, un altro colpo è stato messo a segno. Un 65enne del posto già noto alle forze dell’ordine è stato arrestato durante una perquisizione in un terreno adiacente alla sua abitazione, dove sono state trovate 15 piante di cannabis indica, 288 grammi di marijuana in fase di essiccazione e 26 grammi della stessa sostanza già divisa in dosi. Anche in questo caso sono stati sequestrati un bilancino di precisione e materiale per la preparazione delle dosi. Anche lui è stato sottoposto ai domiciliari.
Continua dunque la guerra contro il traffico e la coltivazione di stupefacenti, con operazioni come “Continuum Bellum” che dimostrano l’impegno delle forze dell’ordine nel contrastare la criminalità organizzata.