Ieri la Squadra Mobile di Napoli ha fatto un importante passo avanti nell’indagine sull’omicidio di Francesco Pio Maimone. Un giovane di 20 anni, Francesco Pio Valda, è stato fermato per omicidio volontario aggravato. Dopo essere stato interrogato in questura, il provvedimento è stato emesso all’esito delle indagini condotte dalla Squadra Mobile, coordinata dalla direzione distrettuale antimafia.
L’omicidio di Francesco Pio Maimone è avvenuto durante la notte del 20 marzo scorso in via Caracciolo. La Squadra Mobile ha rintracciato il giovane presunto assassino presso un’abitazione di alcuni conoscenti nel quartiere di Ponticelli. Il fermato è figlio di un affiliato al Clan Cuccaro, deceduto in un agguato di camorra nel 2013.
L’indagine, condotta dal pool guidato dall’aggiunto Sergio Amato, è stata poi affidata al pm Claudio Onorati. La pista principale seguita è che Francesco Pio Maimone sia stato ucciso per caso, dal momento che non aveva ingaggiato alcun litigio con l’assassino e il suo branco di amici. Anzi, era defilato rispetto alla scena della rissa scoppiata tra l’assassino e un altro gruppetto di giovani, scatenata dal fatto che qualcuno aveva sporcato una scarpa dell’assassino.
L’assassino ha sparato per uccidere, ha ucciso e poi ha dato inizio a una sorta di messa in scena. Ha fatto finta di scappare, poi è tornato sui suoi passi, fino a mimetizzarsi tra la folla di soccorritori, recitando una parte orrenda: fingendo di prestare soccorso al ragazzo che aveva ucciso.
Ora che il presunto assassino è stato fermato, le indagini proseguiranno per scoprire tutti i dettagli di questa tragica vicenda.