Blitz contro l’allevamento illegale di cani e la detenzione di cinghiali in zona rurale ad Ariano Irpino. La Polizia Municipale, in collaborazione con il Dipartimento Veterinario dell’ASL AV e il Comando Stazione Carabinieri Forestale, ha scoperto una grave situazione di maltrattamento degli animali. Durante il controllo sono state trovate oltre 70 cani detenuti in condizioni igieniche precarie e sovraffollamento, molti dei quali non erano identificati né iscritti all’anagrafe regionale.
Inoltre, è stata riscontrata la cattura e detenzione illegale di 10 cinghiali, il che è vietato per legge. Purtroppo, è stato anche scoperto il cadavere di un cucciolo di cane, lasciato nel recinto insieme agli altri cuccioli. Il recupero del corpo è stato possibile solo grazie all’intervento dei veterinari, che lo hanno inviato all’istituto di medicina legale di Napoli per l’autopsia.
Sono stati inoltre accertati abusi edilizi che costituiscono reato. Durante il sopralluogo è stato ritirato anche un arma detenuta da uno degli indagati, in base alle Leggi di Pubblica Sicurezza.
Sul posto sono stati effettuati sequestri penali e i responsabili sono stati deferiti alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Benevento per diverse ipotesi di reato, tra cui abusivismo edilizio e detenzione illegale di fauna selvatica, oltre all’applicazione di diverse sanzioni amministrative.
Le indagini proseguono per accertare ulteriori responsabilità, non escludendo la possibilità di ulteriori filoni investigativi.
La particolarità di questa vicenda risiede nel fatto che due degli indagati ricoprivano la qualifica di Guardia Volontaria Zoofila all’interno di un’associazione protezionistica attiva sul territorio. Paradossalmente, questi soggetti si occupavano di controllare la corretta detenzione degli animali domestici e di irrogare sanzioni a cittadini in caso di mancata iscrizione degli animali all’anagrafe regionale.

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