Anm, l’azienda di trasporto pubblico del Comune di Napoli, sta prendendo in considerazione la sostituzione del rame dai binari e dagli impianti con altri materiali al fine di ridurre i furti di rame. È quanto ha annunciato l’assessore alla Polizia municipale e alla legalità del Comune di Napoli, Antonio De Iesu, durante il question time al Consiglio comunale in seguito agli ultimi episodi di furti di rame avvenuti sulla Linea 1 della metropolitana, che hanno causato interruzioni del servizio.

Nella notte tra il 19 e il 20 settembre scorsi, grazie a un’operazione congiunta tra la Polfer e la Polizia municipale, è stato arrestato un cittadino ucraino di 42 anni che aveva appena rubato circa 90 kg di rame. “Dopo quell’arresto”, ha spiegato De Iesu, “non si sono verificati altri furti, ma l’Anm è molto sensibile a questo tema. Da anni, l’azienda è fortemente impegnata nella sorveglianza armata e nella vigilanza, sia nell’ampia area del deposito treni di Piscinola, sia in tutte le stazioni della Linea 1 e delle funicolari, nonché nella sala operativa dei Colli Aminei”.

Per prevenire e contrastare i reati nelle stazioni della metropolitana e delle funicolari, sono impiegati “circa 40 agenti al giorno, con una spesa di 250mila euro al mese”, e in tutte le stazioni della Linea 1 della metropolitana “sono presenti complessivamente circa mille telecamere, con un numero minimo di 20 telecamere per stazione, fino a un massimo di 115 telecamere nelle nuove stazioni come Municipio”.

De Iesu, rispondendo a un’interrogazione della consigliera Iris Savastano (Forza Italia), ha descritto la situazione della stazione Museo, che è “molto presa di mira da senzatetto e baby gang, che sporcano le pareti sia esterne che interne della scala di emergenza, utilizzandola anche impropriamente per bisogni fisiologici. Per questo motivo”, ha dichiarato, “la stazione viene tinteggiata completamente due volte all’anno e viene effettuata una pulizia radicale giornaliera”. Anche alla stazione di Salvator Rosa, ha aggiunto l’assessore ex questore, “si sono verificati numerosi episodi di vandalismo con rapine lampo da parte di baby gang e, recentemente, la società è stata costretta a sostenere ingenti spese per circa 50mila euro”.

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