Il locale Oasi di Ariano Irpino, che era stato sottoposto ai sigilli il 31 ottobre scorso, è stato dissequestrato. A dare l’annuncio è l’avvocato Guerino Gazzella, legale dei due titolari della struttura, che aveva presentato istanza di dissequestro al pm Maria Amalia Capitanio. La Procura di Benevento ha notificato il provvedimento, permettendo così alla struttura di riprendere regolarmente l’attività di ristorazione. Si attendono ancora gli esiti delle analisi dell’Istituto Superiore di Sanità per chiarire le cause dell’accaduto. Nonostante ciò, si sottolinea che le eventuali responsabilità dovranno essere ricercate altrove, poiché si è certi della bontà dei prodotti utilizzati e serviti nel locale da 30 anni. La pista legata alla sospetta intossicazione da botulino sembra perdere consistenza, ma sarà necessario attendere gli esami dell’Istituto Superiore di Sanità per avere conferme ufficiali. Secondo le prime informazioni, potrebbe essere avvenuta una contaminazione da sostanze chimiche estranee al ristorante in cui la coppia aveva cenato, ma saranno le analisi e l’autopsia a fornire un quadro completo e chiaro su quanto accaduto. Saranno necessari novanta giorni per avere tutti i risultati degli esami.